giovedì 28 marzo 2013

polpettine vegetariane di ceci e sesamo


Tra le polpette di ceci molti conoscono i falafel, il gustoso piatto mediorientale ma ecco qui la ricetta per delle deliziose polpettine di ceci con l’aggiunta di sesamo, che le rende adatte per tutti ma soprattutto perfette per ‘cammuffare’ i legumi per i piccoli che non ne vogliono sapere.
Per realizzarle vi occorrerà:
  • 1 tazza di ceci già cotti
  • 1 patata bollita
  • qualche mandorla tritata
  • 1/2 spicchio d’aglio
  • la scorza di 1 limone
  • pangrattato (anche miscelato con 3 cucchiai di semi  di sesamo)
  • sale e pepe
  • olio extra-vergine d’oliva
Preparazione
Nel mixer tritate i ceci, le mandorle, l’aglio e aggiustate di sale e pepe. Schiacciate la patata a parte con una forchetta e unite il tutto in un impasto abbastanza morbido e compatto.
Aromatizzate con un po’ di scorzetta di limone e formate delle palline di circa 3 cm di grandezza.
Una volta pronte, ripassate le polpettine nel pangrattato semplice o miscelato con semi di sesamo, e cuocetele in padella con abbondante olio caldo o in alternativa infornate a 180° per 20 minuti circa, girandoli a metà cottura.
Con delle patatine fritte o meglio ancora con delle chips vegetali, saranno un ottimo secondo per i bimbi, con un’insalata un secondo per i grandi!

lunedì 25 marzo 2013

la Rucola dei benifici


LA RUCOLA

La Rucola era ben nota fina dai tempi dei romani, che non la facevano mai mancare nei pranzi e nelle cene importanti e ne troviamo citazioni dell'uso di questa pianta nelle opere di Orazio, Marziale e altri personaggi dell'epoca. Ma nel Medioevo l' impiego della Rucola in cucina fu proibito perché considerata pianta afrodisiaca.
Oggi la Rucola, per fortuna, è tornata da protagonista sulle nostre tavole: la si usa nelle insalate, con le verdure, nella pizza, sulla pasta, nelle zuppe, nelle salse, persino nel vino. Il suo forte sapore piccante la rende inconfondibile e insostituibile.

Allo stato selvatico troviamo anche una sua variante: la ruchetta, con foglie più strette e fiori gialli e dal sapore più intenso e aromatico.

DESCRIZIONE

La Rucola è una pianta coltivata negli orti, ma anche molto diffusa allo stato selvatico, nei campi, ai bordi delle strade, nei terreni incolti. E' un'erba annua, alta 70-80 cm, con rosetta basale e foglie lobate. I fiori bianchi giallognoli, con venature porpora - violetto, spuntano in primavera-estate.

PROPRIETA'

La Rucola ha proprietà aperitivo - digestive e diuretiche. Può essere impiegata per la cura della pertosse e della bronchite. Le sue foglie sono molto ricche di vitamina C e per questo nel passato era impiegata per combattere lo scorbuto.

L'infuso di questa pianta è impiegato anche per le inalazioni contro la sinusite, la raucedine e la laringite.

Con la Rucola si fanno anche lozioni per capelli grassi.

MODALITA' DI IMPIEGO:

Preparato digestivo

Mettere a macerare per 12 ore un pò di foglie della pianta in acqua fresca e bere l'acqua alla fine dei pasti.

Lozione per capelli

100 gr di rucola, 30 gr di bardana, 1 litro di aceto bianco.
Fate macerare le piante nell'aceto per 10 gg, quindi fare bollire a bagnomaria per un'ora. Fare freddare e poi filtrare. Usare tutti i giorni sui capelli.

IN CUCINA

Si è già detto che la rucola trova molti impieghi in cucina, dalle insalate al vino. Essendo il suo sapore molto forte è bene non esagerarne le dosi, altrimenti verrebbero coperti tutti gli altri sapori. Vi proponiamo alcune fra le tante ricette che si possono inventare con l'impiego di questa gustosissima pianta.

VINO ANGELICATO

2 litri di vino bianco
60 gr di radice di Angelica
30 gr di Rucola
10 gr di cannella
Mescolare il tutto e lasciare macerare per alcuni giorni ed ecco un vino gustoso e digestivo.

SALSA ALLA RUCOLA

un mazzetto di Rucola o Ruchetta
250 gr di panna
30 gr di burro
parmigiano grattugiato
sale
pepe
Tritare bene la Rucola e farla appassire piano piano nel burro. Aggiungere la panna, il sale, il pepe e il parmigiano. Condire la pasta, soprattutto gli gnocchi di patate.

lunedì 11 marzo 2013

Malus Sieversir, la mela piu antica


Malus sieversii: è questo il nome della mela più antica del mondo, la progenitrice di tutte le specie attualmente esistenti sul mercato. Pensate che questa pianta ha origini che si perdono nel tempo, tanto che nel 1929 il biologo sovietico Nikolai Vavilov ne ha rintracciato dei fossili in Kazakistan, ai piedi delle Montagne Celesti del Tian Shan, ai confini con la Cina.
Tuttavia abbiamo dovuto aspettare il 2010 per accertare scientificamente che il malus sieversii sia il padre di tutte le mele, databile nell’era dei dinosauri quindi ben 65 milioni di anni fa.
Sembra davvero impossibile ma questi frutti sono riusciti a sopravvivere fino ad oggi essendo particolarmente resistenti agli agenti patogeni ed atmosferici, tanto da crescere indisturbati senza l’aiuto di pesticidi e altre sostanze chimiche. Lo stesso United States Agricultural Research Service ha studiato le sue caratteristiche per cercare di individuare informazioni genetiche da poter riutilizzare nelle colture moderne.
La pianta, che raggiunge anche i 5-12 metri di altezza, la cui chioma può essere di 2 metri di diametro, produce mele particolarmente grosse e gustose (fino a 7 cm). Nel corso dei secoli ha dato origine a circa 6.000 specie differenti di mele, fino ad arrivare a quelle dei giorni nostri.
Tuttavia sembrerebbe che l’azione dell’uomo sia più pericolosa dei dinosauri tanto da mettere a rischio la sopravvivenza del melo a causa della progressiva deforestazione che sta facendo scomparire le foreste originarie. Si conta che già il 70% del territorio sia stato abbattuto per la sete di urbanizzazione e si corre il rischio di perdere per sempre la specie.
L’allarme è stato lanciato dall’Associazione Alma e la fotografa e regista Catherine Peix si è  resa disponibile come sostenitrice della causa allestendo una mostra fotografica al Parc de Bercy di Parigi “L’origine de la pomme”.
La Peix ha anche registrato un documentario “Aux origines de la pomme ou le jardin d’Éden retrouvé” reperibile sul portale on line dedicato agli alberi secolari Krapo Arboricle. Il fine ultimo è quello di sensibilizzare scienziati ed opinione pubblica su un problema che interessa tutti noi, perchè perdere per sempre quest’albero è un po’ come dare l’addio ad una parte della nostra storia.

sabato 9 marzo 2013

carciofi Detto&fatto

PIATTI SEMPILICI CON SAPORI MEDITERANEI.....
un piatto sempilice poco costoso .
basta aggiungere un po di olio nelle pentola aggiungere i carciofi ben tagliati rosolare
e lasciare nella pentola con il coperchio a fiamma lenta , dopo circa 8 minuti aggiungere le patate
sempre ben tagliate  nella pentola a fiamma lenta con coperchio. dopodiche verso metta cottura aggiungere
mezzo dado. alla fine di cottura prima aggiungere un po di burro . detto & fatto
piatto pronto da magna'.
by Giuliano Cattaneo

venerdì 8 marzo 2013

le qualita' di cavoli