venerdì 25 gennaio 2013

paste&ceci


La pasta e ceci è un primo piatto molto sostanzioso a base di ceci e altre verdure che deriva dalla tradizione contadina e adatto ai freddi mesi invernali. Vi viene proposta una versione della pasta e ceci con della pancetta che può essere però eliminata per ottenere un ottimo piatto vegetariano. 
La pasta e ceci è un piatto dal sapore rustico che può essere servito anche come piatto unico e che dispone di mille varianti; la pasta e ceci può essere infatti bianca e quindi senza pomodoro, molto brodosa o poco brodosa, dal sapore forte o più delicato.

INGREDIENTI

■ PREPARAZIONE

Pasta e ceci
Preparate un trito finissimo di carota, sedano, cipolla e aglio, quindi fatelo appassire a fuoco basso per 15 minuti assieme all’olio di oliva (1), poi aggiungete gli aghi di rosmarino tritati finemente (2), mescolate e aggiungete la pancetta affumicata tagliata a dadini (3). 
Pasta e ceci
Lasciate rosolare a fuoco dolce per qualche minuto e poi aggiungete i ceci (4), mescolate per bene, coprite con il brodo vegetale (5) e unite la passata di pomodoro (6).
Pasta e ceci
Lasciate sobbollire a fuoco dolce (7) per almeno 15 minuti e nel frattempo mettete sul fuoco l’acqua per lessare la pasta. Passati i 15 minuti, prendete 1/3 dei ceci (8) e frullateli fino ad ottenere una crema fine che poi unirete al tegame assieme ai ceci rimasti (9).
Pasta e ceci
Buttate la pasta nell’acqua bollente salata (10) e cuocetela al dente, poi scolatela e aggiungetela alla pentola con i ceci (11). Aggiustate eventualmente di sale e di pepe, e servite la pasta e ceci immediatamente (12).

■ CONSIGLIO

Nel caso vi piacesse più brodosa, potete aggiungere altro brodo vegetale alla vostra pasta e ceci prima di servirla. Portate in tavola del parmigiano grattugiato in modo che i vostri commensali possano cospargere la pasta e ceci con il formaggio, se lo desiderano.

■ IL CONSIGLIO DEL SOMMELIER

Pasta e ceciPiatto ricco e saporito nel quale la pasta viene resa ancora più sostanziosa dalla presenza dei ceci. Questi due elementi, le colonne portanti del piatto, oltre alla struttura, conferiscono al piatto una tendenza dolce molto marcata che viene mitigata dall’eventuale presenza del pomodoro, ma che comunque richiede un vino fresco e sapido in grado di vivacizzare il piatto. La pancetta arricchisce ulteriormente il piatto di corpo e sapore e va abbinata ad un vino abbastanza corposo e morbido. Infine la presenza del rosmarino o di altre erbe aromatiche richiede un vino piacevolmente profumato. Molti sono i vini adatti ad accompagnare questo piatto ed in particolare i vini bianchi Friulani, che possiedono tutte queste caratteristiche. Fra i tanti consigliamo la Ribolla Gialla Rjgialla la Tunina, morbida e corposa, oppure ilSauvignon Blanc di Livio Felluga, più profumato e aromatico.

lunedì 21 gennaio 2013

come si fa il SEITAN


Il seitan è un alimento di derivazione vegetale ricco di contenuto proteico, la  cui conoscenza e il cui uso si stanno diffondendo nei paesi occidentali, soprattutto tra coloro che seguono l’alimentazione vegetariana e vegan. Sebbene presso di noi sia considerato quasi una novità, è un cibo di antica origine orientale, scoperto dai monaci buddisti in Cina. Come alimento povero e di semplice preparazione, è uscito dalle pareti dei templi buddisti e si è diffuso nella quotidiana alimentazione in Cina, Giappone e Corea, dove oggi è conosciuto con nomi diversi.
Il termine seitan gli è stato, invece, attribuito negli anni ’60 da un esperto di macrobiotica, Oshawa, ed è la combinazione di due parole “sei” e “tan” che in giapponese significa “sostituto delle proteine” o “proteina”.
Il seitan si  ottiene dalla fermentazione del glutine del granopartendo dai due ingredienti di base: farina di tipo 00 ed acqua,  lavorati insieme per ottenere un impasto che va messo poi a cottura con una salsa a base di soia.
Il suo consumo è sconsigliato ai celiaci. Questo alimento fornisce un forte apporto di carboidrati che costituiscono, infatti, il 60-80% del suo contenuto nutritivo. Contiene inoltre vitamine del gruppo B (tiamina, riboflavina, niacina, piridossina, acido folico)ed E, le prime importanti per i processi metabolici, per la sintesi di altri nutrienti, per i processi di rinnovameno cellulare e di formazione dei tessuti e per il corretto funzionamento del sistema nervoso, mentre la vitamina E è importante per il suo potere antiossidante, antinvecchiamento e protettivo dagli effetti dei radicali liberi.
L’apporto proteico del seitan non è del tutto completo perché mancano aminoacidi come lisina e treonina, indispensabili per l’assimilazione completa dei cibi. Per compensare questa carenza si consiglia di abbinarlo ad altri alimenti come uova, formaggi, soia, tofu o alghe, quest’ultime molto ricche di sali minerali e molto apprezzate dai vegani.
Se si acquista il seitan per la prima volta ci si stupirà per il suo aspetto simile alla carne, infatti nei supermercati e nei negozi biologici viene venduto in forme simili a bistecche, salumi, salsicce, crocchette e così via. Per l’acquisto meglio orientarsi su di un prodotto a base di farina biologica, per avere la certezza di mangiare un prodotto di qualità.
dalla ricerca:
Giuliano Cattaneo

HAMBURGER DI LENTICCHIE


Per chi è vegetariano e chi semplicemente ha voglia di assaggiare i legumi in una nuova versione: questi hamburger di lenticchie sono facili da preparare, buonissimi, e perfetti anche per (fregare) i bambini. Una delle mie nuove ricette di sperimentazione vegetariana, per la casalinga che non deve chiedere mai (ovvero la casalinga frustrata che deve cucinare senza averne voglia e tempo). Vi assicuro che non ve ne pentirete, e che potrete gustarli come fossero dei veri e propri hambuger, servendoli sui tradizionali panini al sesamo.
La ricetta, come anticipato, è facilissima ed è anche a budget ridotto, per via degli ingredienti poveri e facilmente reperibili.
hamburger-lenticchie
Ingredienti:
200gr di lenticchie secche (vanno bene anche quelle che non richiedono di essere ammollate)
100gr di patate lesse oppure 50gr di pane raffermo con molta mollica + eventuale pangrattato
1 uovo
prezzemolo
sale e pepe
aglio e parmigiano grattato (facoltativo)
Ammollate le lenticchie per un paio d’ore, se sono del tipo che non richiede cottura, oppure lasciatele in ammollo una notte intera. Sciacquatele bene e mettetele a bollire in una pentola con acqua bollente salata, fino a quando l’acqua si asciughi completamente. Nel frattempo fate bollire le patate e schiacciatele con lo schiacciapatate, oppure tritate il pane raffermo nel robot da cucina. Scolate bene le lenticchie, tritatele nel robot con il pane, il sale, il prezzemolo, l’aglio, l’uovo e il formaggio grattato (se lo gradite).
Nel caso usiate le patate invece del pane, non passatele col il robot da cucina, per evitare che diventino collose, ma aggiungetele al composto solo alla fine, girando a mano.
Il risultato deve essere un composto abbastanza solido e compatto, con cui formare delle polpette rotonde da schiacciare con il cucchiaio, per ottenere la tipica forma dell’hamburger: per ottenere questo risultato, aggiungete eventuale pangrattato, se il composto è troppo morbido.
Posizionate gli hamburger sulla teglia da forno oliata, irrorate con un filo di olio (poco, poco, poco) e cuocete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti, fino a doratura. Lasciate riposare qualche minuto e servite con insalata mista, avocado, pomodori, cipollotti.
hamburger-lenticchie
Per fare un cheesburger: Mettete a scaldare al microonde l’hamburger di lenticchie coperto con formaggio filante (tipo fontina o emmenthal). Farcite i panini da hambuger con la vostra salsa preferita (maionese, ketchup o salsa barbecue), posizionatevi sopra l’hamburger caldo, una fetta di pomodoro e una foglia di lattuga, scaldate il pane sotto il grill e servite caldo.
dalla  ricerca di:
Giuliano Cattaneo